domenica 5 maggio 2013

Piccola storia dell'orto naïf di Pileikele. 2

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H1 felice sul suo trattore 3 anni fa.

Nel tempo nel nostro orticello abbiamo provato a mettere e togliere serre a tunnel, piccole e grandi coperture, rete antigrandine, pacciame di diversi tipi e abbiamo provato diverse colture e semenze, fino a trovare un equilibrio soddisfacente.
Non ancora statici, per carità!, stiamo ancora imparando e sperimentando, ma qualche conclusione l'abbiamo raggiunta: ora ci troviamo molto bene coi cassoni di presemina e mettiamo la rete antigrandine solo su certe colture, usiamo il trinciato del tosaerba come pacciame e ho imparato a lasciare che le zucche crescano in pace da sole, riducendo al minimo trapianti fastidiosi per le giovani piantine.
Stiamo anche imparando a conservare alcune semenze, perché l'autoproduzione passa anche da lì.



Quattro o cinque anni fa abbiamo ampliato un po' la zona coltivata, arando un altro pezzo di prato da usare come "kohbas" in cui piantare crucifere (cavoli, cappucci, broccoli, cavolfiori ecc.), patate e, in un mucchietto di letame maturo lì vicino, zucchine.
Qui sotto vedete Harald in fase di pulizia del terreno.
Quest'anno siamo un po' tardi con le semine: l'inverno è stato lungo!






Soldanelle nel campo


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