L'animazione, fatta con sagome nere tipo ombre (silhouette), è talmente accurata che riesci a immaginare e "vedere" ogni dettaglio e ogni colore; la storia (anzi le storie) sono educative ma non paternalistiche, i protagonisti sono onesti e simpatici.
Nell'episodio che preferisco, "La strega", il castello di una donna accusata di essere una malvagia strega viene preso d'assalto da tutti i "valorosi" dei paraggi, ai quali è stata promessa la mano della principessa nel caso in cui riescano a espugnarlo.
Nessuno di essi riesce ad entrarvi con la forza, né a distruggerlo; solo un giovane, disarmato e coraggioso, riuscirà ad essere ammesso al cospetto della donna e lo farà semplicemente bussando e chiedendo il permesso! Una volta all'interno la "strega" si rivela in realtà una donna saggia ed intelligente, tanto da far innamorare il giovane che rinuncia volentieri alla principessa.
Sei storie intelligenti e dirette, sei racconti coinvolgenti e profondi, sei piccole perle di un autore "magico".
Prossimamente scriverò di altri due lungometraggi dello stesso autore; girano da un po' in casa nostra grazie a Raffaella di Udine, conosciuta qualche anno fa.
BELLOOOOoooooo!!!
RispondiEliminaBellissimi, mi pare di averli visti proiettati anche su Rai yoyo. E' possibile?
RispondiEliminaNon saprei... noi non abbiamo collegato il televisore all'antenna...
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