martedì 21 ottobre 2014

Transumanza 2014

Tintinnante di vita, si avvicina l'allegra invasione.

Di fischi, di salti, di corse e belati;
abbaiando e radunando, talvolta sconfinando.

Nel verde un po' opaco di un assolato ottobre,
macchie di bianco avorio, morbide anche alla vista,
col passo dei bimbi che giocano a "un due tre stella!"
-due avanti, poi uno indietro-
raggiungono la mia quiete,
aggiungendosi alla tavolozza dei caldi colori che mi circondano.

Ora pacate, ora vivaci,
brucano per gli ultimi giorni l'erba di montagna,
prima di tornare in pianura, nella loro eterna transumanza;
nel gruppo anche qualche caprone scuro,
anticipato sempre dal suo caratteristico aroma pungente.
Sono forse l'unica che ama anche l'odore delle capre?

La mia casa ha la porta aperta, ché entrino il sole e i viandanti;
la mia terra non ha confini, nessuno steccato;
così arrivano ad annusarmi i tre cani pastori,
con la saggezza negli occhi e il pelo arruffato di chi vive all'addiaccio.
Eccovi, amici quadrupedi, carezze e abbracci per voi,
in barba al gatto che osserva con disappunto,
appollaiato al sicuro sul davanzale al primo piano.

Un fischio potente!
Un richiamo secco e monosillabico
ed ecco il gregge di corsa obbedisce,
arretrando docilmente per poi avanzare nuovamente.

Oggi avrò compagnia.

Ciclicamente si ripete, sempre uguale eppur diversa, l'emozione della transumanza.

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