
Il caldo anomalo ci ha dato parecchi problemi, la neve si è alternata alla pioggia che ha appesantito la massa bianca mettendo in pericolo i tetti e causando slavine e smottamenti.
Siamo rimasti di nuovo senza corrente elettrica (come molti altri paesi), senza connessioni telefoniche e internet (in paese anche senza gas, ma noi non abbiamo quel problema, non essendo collegati alla rete), la scuola è rimasta chiusa un giorno, i collegamenti con il resto del mondo sono stati difficili e il transito sulla statale sconsigliato.
Questa volta non è stata romantica e divertente come il mese scorso: l'eccezionale quantità e la persistenza della perturbazione ha messo a dura prova i responsabili della pulizia invernale delle strade, gli sgombraneve non si sono fermati un attimo e mio marito era su uno di questi mezzi, oltre che addetto alle riparazioni dei guasti e dei problemi meccanici che sempre insorgono in questi casi.
Con il marito fuori casa giorno e notte e isolata a casa con i tre piccoli per tre giorni ho dovuto fare buon viso a cattivo gioco e trovare il modo di far passare il tempo cercando di mantenere un po' di armonia.
Finché fioccava e c'era luce i bambini hanno giocato fuori mentre io spalavo, si sono creati candide tane, hanno tentato di fare tunnel e igloo (subito abbandonati per eccesso di sforzi richiesto), hanno fatto castelli di neve con secchielli, contenitori vari e palette.
Il grande si tuffava dal tetto del capanno nei quasi due metri di neve accumulati e, in effetti, il salto non era poi così alto.
Durante la pioggia abbiamo giocato con il didò casalingo, abbiamo fatto puzzle a lume di candela (difficilissimo!), abbiamo letto e, per contribuire a scaldarci, abbiamo acceso il forno a gas e fatto pane e torte, con sommo piacere dei piccoli impastatori.
Il giorno dopo, tra disegni e pioggia e neve e il crollo della tettoia della legnaia e salti sul divano, abbiamo mangiato "granite" di neve e sciroppo di lamponi e ci siamo dedicati al regalo per il compleanno della nonna paterna: biglietto con collage di fiori tagliati da un catalogo e torta speciale. A sera, affrontata la strada tra muri di neve, siamo andati a festeggiare a casa dei nonni, perché anche in queste situazioni rimangono importanti la convivialità, l'amore e la condivisione.
Insomma, tra una cosa e l'altra siamo arrivati a martedì, continua a nevicare e prevedono che continuerà per tutta la settimana.
Ma dove vivi? Quanta neve!!!!!!!!
RispondiEliminaSiamo in Friuli, in un comune tra i 1000 e i 1400 mt s.l.m. ...e sta ancora nevicando!
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