mercoledì 20 novembre 2013

Piccoli, grandi passi di Decrescita consapevole.

Scegliere consapevolmente una strada verso la Decrescita Felice ci ha permesso di non sentire troppo la "crisi" economica.
D'altronde noi stavamo già rinunciando a molte cose superflue (mica a tutto, però: abbiamo anche noi tenuto alcuni vizietti) e, anzi, nonostante abbiamo deciso che io lasciassi il mio lavoro "full time" per dedicare più tempo a figli e casa, siamo persino riusciti a risparmiare ed accantonare abbastanza da investire in migliorìe sulla nostra casa.

Siamo partiti praticamente dal nulla, con la fortuna di poter abitare per i primi anni nella mansarda di mia madre (quindi risparmiando sull'affitto) e qualche soldino accantonato, ma non certo grandi cose.

Nel giro di pochi anni abbiamo costruito una famiglia e una vita diversa da quella che vivevamo prima.
Non ci siamo mai fermati: serviva una caldaia nuova perché quella vecchia era capricciosa e consumava troppo? Perfetto, un po' di attenzione all'economia domestica e qualche taglio qua e là ed ecco fatto il lavoro. Un piccolo sacrificio ripagato con un risparmio sulle spese di riscaldamento.

La mansarda non era dotata di riscaldamento a legna? Ho preso di nuovo in mano l'agenda su cui segnavo entrate e uscite economiche al centesimo e, con qualche altra piccola rinuncia, ecco trovato il modo per risparmiare su qualcos'altro: in un paio d'anni il termocamino in maiolica si è ripagato, anche grazie al risparmio sul metano che ci ha permesso.
In più ci siamo goduti le fiamme vivaci nelle serate autunnali, i momenti romantici al calore arancione del faggio, i primi cibi cucinati nel forno a legna, il tepore asciutto e "vivo" del riscaldamento naturale.

E via di questo passo, taglia di qua, riduci di là, ci siamo abituati facilmente a vivere senza troppi oggetti superflui, a non andare più a bere il caffè al bar ogni giorno, a risparmiare su certe cose, a rinunciare ad altre.

Mi trucco solo in occasioni speciali e con poco, non vado da estetista e parrucchiere, non compro più scarpe inutili (ché tanto, con la vita che faccio, mi serve roba comoda e pratica, da usare fino alla distruzione!), i vestiti si utilizzano fino a farli diventare, letteralmente, stracci, utilissimi in officina.

La cosa più dura è stata rinunciare ai nostri frequenti acquisti di libri e dischi: i tagli alla cultura hanno colpito anche noi e abbiamo rinunciato a tre riviste mensili, ridotto all'osso la musica (ché tanto non abbiamo più tempo per ascoltarla in pace come piaceva a noi), dimezzato i libri in entrata, tolto dal carrello molti fumetti.

Contemporaneamente abbiamo comprato casa (piccola, purtroppo, ma così ci stanno meno cose e imparo a non accumulare troppo) e terreno, l'abbiamo ristrutturata facendo da soli tutto il possibile, attenti, come dicevo, al risparmio energetico ed al comfort (calore, luce naturale, giusto tasso di umidità, comodità): abbiamo trasformato un edificio terribilmente energivoro e freddo in una casetta calda, luminosa e con costi di mantenimento bassissimi.

Abbiamo riciclato tutto quello che potevamo, compresi i mobili: la mia cucina mi è stata donata, usata, da un fraterno amico che traslocava in una casa più piccola, ha fatto tre o quattro traslochi, è stata spezzettata e modificata, riassemblata e salvata. Ora alcuni pezzi li ho io, altri sono utilizzati da una famiglia di amici.
Questo mi fa felice, perché so di non aver sprecato risorse inutilmente e di non aver prodotto rifiuti; finché durerà la terrò cara, anche se non l'ho scelta io, ma ha un valore inestimabile perché quando cucino il mio amico Marino è con me nel dono che mi ha fatto, mio cugino Chicco che ci ha aiutati nel trasporto entra nei miei pensieri, ed è piena di ricordi felici.

I lavori continuano, mica sono finiti: si va avanti un passetto alla volta, secondo le nostre possibilità, comunque quest'anno abbiamo installato i pannelli fotovoltaici.

Così la nostra vita e le nostre abitudini non sono cambiate a causa della crisi, bensì noi ci siamo evoluti (ci stiamo evolvendo) e abbiamo cambiato stile per nostra scelta, una differenza enorme che consente di essere felici e soddisfatti.

1 commento:

  1. Tenero, questo post, perchè sa di cose vere, semplici ed efficacissime!! Anche noi-famiglia abbiamo scoperto felicemente la decrescita, e devo dire che si vive meglio, o almeno io vivo più serenamente. Certo, abbiamo fatto delle scelte che per altri potrebbero essere viste come rinunce, ma sono state rinunce che ci hanno reso meno dipendenti da alcune moderne forme di schiavitù, quindi il bilancio finale è decisamente positivo :)

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