venerdì 27 settembre 2013

STRANE STORIE D'AMORE - I Venerdì del Libro

Questo volumetto del 2006 edito da Castalia nella collana "Le mele verdi", contiene tre brevi storie argute e
surreali, che fanno sorridere e fanno riflettere.

Amori, passioni e gelosie di oggetti inaspettatamente e magistralmente animati dalla fantasia di Elena Vesnaver e dalle originali e vivaci illustrazioni di Sandro Natalini; novelle adatte a bambini che hanno già acquisito una certa sicurezza e competenza nella lettura indipendente, piaceranno molto anche alle mamme e, perché no, ai papà, che ne apprezzeranno in particolare l'ironia.

Delizioso, succoso e croccante, proprio come una mela verde!


Vado a proporre questo post da HomeMadeMamma e alla Biblioteca di Filippo.

sabato 21 settembre 2013

The Versatile Blogger Award


Un po' tarda come sono, ci ho messo un po' a capire di aver effettivamente ricevuto questo riconoscimento!

Ringrazio sentitamente Oggi Niente di Nuovo ( http://ognigiornotuttigiorni.wordpress.com/ ) per avermi inclusa nella sua lista e passo all'elenco delle regole.

* mostrare il logo dell’award sul blog 
* ringraziare il blogger che ti ha nominato 
* nominare altri 15 blog 
* mettere il link dei tuoi nominati nel post e informarli del premio con un commento              
* scrivere sette cose su di te.

Ecco il mio elenco:







e, dulcis in fundo (o in cauda venenum, dipende dai punti di vista),
  massimodelpapa.blogspot.it
con il suo Babysnakes.

Menzione speciale per un blog dal chiaro filo conduttore ma che offre una varietà di argomenti non indifferente: http://measachair.blogspot.it/2013/09/ci-vuole-tempo.html .

(Le regole non prevedevano una menzione speciale? Be', qualcuno dice che le regole sono fatte per essere infrante...)


Sono un'inguaribile ottimista, desiderosa di conoscenza, introspettiva, tendente al rimuginìo (o si dice "rimuginazione"?), allegra, tendenzialmente ipercritica, morbida.

Nei prossimi giorni, con calma, avviserò tutti.














venerdì 20 settembre 2013

Mappe e tesori #1 - Le mille e una Mappa.


Chi trova una Mappa, trova un tesoro!

Da un po' di tempo mi frulla per la testa di scrivere di questa idea editoriale così originale e intelligente, poi, chissà perché, rimandavo sempre, lasciando una bozza da completare tra i post del mio blog/casa.

Ora però si stanno accumulando troppe idee al riguardo, quindi è tempo di districarle.

Cominciamo quindi: le Mappe di Pino Pace (Premio Andersen 2012), sono grandi, magnificamente illustrate (ce n'è anche una illustrata da Barbara Petris, quella su Hansel e Gretel... mi sembra giusto, dato che è una donna cresciuta tra i boschi!), antistrappo, ingualcibili, impermeabili.
Insomma, l'ideale per bambini e genitori curiosi che abbiano voglia di esplorare la fantasia senza troppi timori ("No! la apro io, tu la rovineresti!" "No! Non toccare quel percorso: hai le dita sporche di cioccolata!") e in ogni momento.
Te le puoi portare al parco per inventare nuovi giochi, puoi aprirle sul pavimento di casa o nel giardino, sul letto la sera per approfondire il libro che stai leggendo, puoi persino mangiare biscotti mentre piccole dita percorrono le stradine dell'immaginazione.

Noi abbiamo comprato queste, per ora:




Un simpaticissimo modo per avvicinare i bambini ai grandi classici della letteratura, ma anche alla Geografia (Maestre in ascolto: attenzione! Questo è uno strumento didattico preziosissimo!), all'Arte, alla Storia. Da lì a trovare poi anche il collegamento con la biologia, se vuoi, il passo è breve: vedi la mappa su Darwin...

Ne parlo al Venerdì del Libro e nella Biblioteca di Filippo perché le trovi in libreria, ma sono un prodotto a tutto tondo, non solo libro, non solo mappa: un vero tesoro!


(Ne parla anche Mammozza, qui )

giovedì 19 settembre 2013

Salvifica bellezza



Eccomi tornata alla vita di tutti i giorni.

Quest'anno ci siamo regalati ben due settimane di vacanza, ospitati da un cugino/amico a cui sono molto legata: due settimane di mare, amici, serate in compagnia, pesce, musei e continue piccole grandi scoperte.

porri
A casa mi aspettavano il rientro a scuola, le maestre nuove, l'ultimo taglio dell'erba, la raccolta dei frutti dell'orto e la conseguente lavorazione per conservare tutto il conservabile.

Ci sono da tagliare le verdure per preparare sacchetti di minestrone da congelare; bisogna preparare i vasetti di sott'olio e/o sott'aceto; togliere le carote e le patate e pulirle bene dalla terra; asciugare al sole le cipolle, lo scalogno e l'aglio; seccare o congelare i pochi  funghi trovati qui attorno;cimare e curare quello che può rimanere nell'orto; tagliare, pulire e congelare quel che non può aspettare.



cuor di maria e "falsa camomilla" (camìla)


fiori di patata



piselli



















Inoltre ci sono i bimbi, coi loro appuntamenti, i pomeriggi ancora liberi e il loro bisogno di godersi l'ultimo sole.

E le troppe lavatrici che aspettano ogni donna al rientro da una vacanza? I mucchi di vestiti sparsi qua e là, il cambio di stagione nell'armadio, scatoloni che girano in arrivo e in uscita (io accetto volentieri e colma di gratitudine i vestiti usati che mi possono passare cugine e amiche, così ho sempre montagne di vestiti per bambini in cui frugare e da smistare), lo spazio che non basta mai.



Mi tengo però anche alcuni momenti piacevoli per andare nel bosco coi bambini, con la scusa di raccogliere rametti secchi, così da godermi gli odori, i suoni, le bellezze del mio piccolo, grande mondo, e questi momenti sono preziosi più di qualsiasi gemma.






























martedì 17 settembre 2013

Le golosità per le feste: I croissant di salsiccia




Anzitutto direi di semplificarci la vita e di comprare la pasta sfoglia pronta e già tirata.

Per 24 croissant vi serviranno 2 dischi di pasta sfoglia, 1 uovo, 2 cucchiai di semi di sesamo o di papavero, 3 salsicce fresche e una confezione di formaggio fresco spalmabile a cui aggiungerete un mix di erbe aromatiche tritate e mezzo scalogno tritato fine; usate le aromatiche che più si adattano ai vostri gusti o potete acquistare il formaggio già arricchito di aromi.

Incidete sul lato lungo la pelle delle salsicce e sbriciolate grossolanamente l'impasto appoggiandolo su di un piatto.


Tagliate i dischi ciascuno in 12 fette uguali, su ognuna adagiare un cucchiaino scarso di formaggio spalmabile e un pezzetto di pasta di salsiccia, nella parte più larga del triangolo di pasta.

Ora, con delicatezza, arrotolate cercando di "sigillare" la pasta schiacciandone man mano i bordi con le dita e curvate alla fine i "cornetti" ai lati, disporre i vostri croissant su di una teglia ricoperta di carta da forno, spennellateli con un velo di tuorlo d'uovo e cospargeteli di semi di papavero o di sesamo.

Infornate in forno a 190° per c.ca mezz'ora, ovviamente controllateli per regolarvi la prima volta che li fate, perché ogni forno è diverso: o uso un forno a gas largo 80 cm ed enorme, un forno elettrico ventilato cuoce in altra maniera.
I croissant saranno pronti quando saranno ben gonfi e dorati.






Sfornate e lasciate raffreddare per qualche ora prima di servire.



                    Buon appetito!




lunedì 16 settembre 2013

Piccola storia dell'orto naif di Pileikele - 8 : Patate bastiancontrarie.

Quest'anno, esasperati e stanchi dalle precedenti esperienze di semina, cura e raccolta scarsissima, abbiamo deciso di non seminare patate: fatti due conti, tra lavoro, eventuale acquisto della semenza (non ho ancora una cantina per conservare le patate da un anno all'altro), tempo investito, le miserabili raccolte che finora abbiamo avuto non valevano l'impegno.

Così abbiamo adibito lo spazio del campo di patate alla coltivazione di legumi, crucifere e bulbose a rotazione.

Ma. C'è sempre un "ma" in orticoltura...
Alcune patate piccole sono rimaste nel terreno dall'anno scorso e sono cresciute le piante.
A dispetto dei consigli contrarissimi di alcuni compaesani, non le ho tolte: tanto, anche se l'orto sembra una giungla, per me l'importante è il risultato finale, non l'estetica estiva.

Insomma, ieri, per prova, abbiamo scavato un piccolo pezzetto di terra invaso dalle solanacee e... sorpresa! una cassetta di ottime patate, grandi, sane e appetitose!

Ecco, piantacce bastiancontrarie, vi ringrazio per l'abbondante produzione senza sforzi né costi, nei prossimi giorni verrò a togliere le altre!

(Ma proprio adesso che mi ero arresa?! Mi prendete in giro?)

Ci riproverò: ora dedico un cassone alle patate anarchiche in cui lascerò le patate più piccole o rovinate; poi le coprirò ben bene di terra e pacciamerò con l'ultimo sfalcio del prato attorno e uno strato di foglie secche dell'albero vicino: il prossimo anno vedremo cosa ne salterà fuori.


sabato 14 settembre 2013

Festa da fatina - Le Gelatine Fatate e La Torta a strati

Le gelatine fatate:


Dopo averne tolto la scorza e i semini, frullare un quarto di anguria (di quelle normalmente grandi) insieme a c.ca 50 ml di sciroppo di lampone naturale.

Dovreste ottenere c.ca 500 ml di liquido che metterete a scaldare in un pentolino a fuoco basso, senza farlo bollire.

Aggiungere poi, mescolando attentamente, una confezione di "colla di pesce".

Ora versare il composto negli stampi per cubetti di ghiaccio e lasciare raffreddare il tutto, prima a temperatura ambiente e poi in frigorifero.

Il giorno dopo, togliere delicatamente le gelatine ormai rassodate dagli stampi, eventualmente aiutandosi con un coltellino, disporle su pirottini di carta e decorarle con frutti di bosco e / o fiori commestibili (violette, borragine, fiori di rucola o di ravanelli, fiori di sambuco ecc.).

Queste delicate e romantiche gelatine di frutta faranno la gioia di bimbe e mamme.







Torta a strati:

Per la farcia: 200 ml. di panna fresca, 250 ml. di latte, 30 gr. di fecola di patate, 2 gr.di colla di pesce, 50 ml. di sciroppo di fragola.

Stemperare la fecola nel latte e scaldare in una casseruolina a fuoco basso. Quando si sarà addensato, aggiungere la colla di pesce precedentemente ammollata e strizzata e mescolare bene.

Intanto che il composto si raffredda, montare la panna che deve risultare ben soda, ma stando attenti a non trasformarla in burro.

Ora aggiungere a cucchiaiate la panna montata al composto di latte e fecola, facendo attenzione a non smontarla e mescolando dall'alto al basso con una spatola, infine aggiungere, sempre mescolando, lo sciroppo di fragola.
Se la farcia dovesse sembrarvi troppo delicata, potete aggiungere un po' di sciroppo.

Il risultato dovrà essere una crema piuttosto spumosa e leggera di un delicato color rosa.




 A questo punto, tagliate in tre dischi ciascuna due torte di pan di spagna, su una appoggiate un coperchio da 18 cm e, seguendone il contorno, ritagliatela con un coltello affilato.


Partendo dalla base più larga, farcite la torta alternando un disco e uno strato di farcia, chiudendo con l'ultimo disco piccolo.



Ricoprite il tutto con una sottile sfoglia di pasta di zucchero (io ho usato quasta ricetta: http://blog.giallozafferano.it/semplicibonta/pasta-di-zucchero-ricetta-senza-glucosio/ ) e decorate a piacere con frutta fresca, nastri e fiori di zucchero.